lunedì 30 marzo 2020

Dialogo #1. La scuola che vorresti (“metti che domani te lo chiedano...”)



- Pensa se non avessimo il computer...
- Chi non ce l’ha adesso è un po’ tagliato fuori.
- Si ma dico: se non l’avessimo cosa avremmo dovuto inventarci per far lezione in questo periodo?
- Non ne ho idea.
- Per forza, siamo nativi digitali, è difficile immaginare qualcosa di diverso. Eppure in un mondo possibile si dovrà pur immaginare...
- Sembra anche difficile immaginare qualcosa di diverso da un docente che fa lezione e noi che ascoltiamo.
- No, c’è la classe capovolta, io l’ho fatta una paio di volte.
- Cioè?
- Sono gli studenti a far lezione... si preparano su un argomento - con i libri, con ricerche - dopodiché spiegano ai compagni...
- E i prof che fanno?
- Aiutano a costruire il percorso, ti consigliano come e cosa studiare... Guarda qui se ti interessa
- C’è da lavorare però...
- Ovvio, ma siccome fai tu la ricerca è interessante e quello che impari ti rimane proprio in testa...Si potrebbe fare in questo periodo
- A me piace incontrare i compagni e i prof on line... Mi sembra che i prof siano più concentrati su di noi...è divertente, no?
- Sì ma non dovevamo passare meno tempo al computer? Io non riesco a stare fermo delle ore...
- Eh appunto, pensa se non avessimo il computer...
- Ti ho detto che non ne ho idea... mia sorella partecipa a questo programma
- Però sembran cose per bambini...
- Ma insomma, voglio dire... metti che domani te lo chiedono, e noi non sappiamo rispondere? Non possiamo immaginare una scuola che ci piace? Come sarebbe?

Ora commenta tu: 
- Immagina un mondo tutto da rifare... come sarebbe la scuola che vorresti?
- Com'è secondo te questa "scuola a distanza"?

3 commenti:

  1. Parto subito dalla seconda domanda dato che comunque sono al quinto anno all'IIS Carlo Cattaneo e sfortunatamente dovrò affrontare la maturità.
    L'idea delle lezioni telematiche è geniale dato che ormai siamo tutti "tecnologici" e teoricamente il problema del "non ho un computer o un tablet in casa" non dovrebbe presentarsi. In più, il mio istituto mette a disposizione un dispositivo per coloro che non ne hanno uno.
    Le lezioni a distanza hanno pur sempre dei PRO e dei CONTRO.
    C'è da tener conto che comunque 4/5 ore al giorno di fronte ad uno schermo stanca; certo, è come stare al telefono ma ha stranamente un'altro impatto.
    C'è anche il problema nel valutare gli studenti; c'è chi copia (tenendo gli appunti cartacei sott'occhio o fissi sullo schermo fingendo di guardare la telecamera) o chi si fa suggerire da persone esterne.
    Devo anche dire che comunque sono migliorato, la mia media si è alzata in ogni materia ma non so chi/cosa ringraziare.
    Tralasciando la scuola in generale, vorrei soffermarmi a quella "dei maturandi".
    Ci lamentevamo tutti del cambiamento fatto alla Maturità 2019; ma se pensiamo a come dovremo affrontarla noi del 2020. penso che noi siamo messi peggio.
    Tutti i membri interni ad esclusione del presidente; adesso dobbiamo vedere come si affronteranno le prove e l'orale. MISTERO
    Tornando all'argomento generale... a parer mio, le lezioni "faccia a faccia" sono migliori e più dinamiche.
    Per quanto riguarda la mia classe, ad esempio: quando non capivamo un concetto durante la spiegazione, chiedevamo di ripeterlo senza problemi, mentre adesso ci limitiamo ad annuire e dopo la videolezione ci riuniamo tutti insieme e raccogliamo tutte le informazioni che abbiamo raccolto.
    Per non parlare del problema "wifi": ci sono professori che scattano durante la spiegazione o che addirittura si disconnettono senza saperlo.
    Anche gli interventi sono un problema: ci sono troppe voci allo stesso momento ed è difficile capire gli uni dagli altri; certo, si possono disattivare i microfoni quando non si è interpellati ma alcune persone non lo capiscono.
    IN CONCLUSIONE: le lezioni telematiche sono geniali ed efficaci, se svolte adeguatamente.

    La scuola che vorrei? E' perfetta così altrimenti non sarei arrivato fino a dove sono adesso... ammetto di aver perso un anno, ma il motivo era extra-scolastico.
    Sono più dell'idea che non esista una scuola perfetta ma è più che altro il rapporto con i professori che deve essere perfetto.
    Più un professore si fa "amare", più uno studente è invogliato a studiare (anche da autodidatta).

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    1. grazie JR King la tua analisi è molto concreta e preziosa: due parole da tenere in mente DINAMICA, imparare e pensare sono movimenti mentali e fisici - ecco perché la scuola dietro uno schermo mi crea un po' di ansia, come i paraocchi del cavallo...restinge invece di aprire l'orizzonte, quindi teniamo ampia la visuale!

      e poi " non esista una scuola perfetta ma è più che altro il rapporto con i professori che deve essere perfetto." è un pensiero meraviglioso...ma dicci: come si può lavorare a rendere perfette le relazioni fra insegnanti e docenti, cosa suggeriresti a entrambi (visto che ogni relazione è il frutto di almeno due persone ;) in bocca al lupo per la maturità....se crescere significa affrontare situazioni nuove siete tutti maturi

      Buona giornata King!

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  2. Penso che in un momento come questo sapersi reinventare sia fondamentale,non è facile lo ammetto, ma con un po' di fantasia e tenacia possiamo farcela! Come dici tu Jr King siamo tutti "tecnologici" e quindi perché non sfruttare questa tecnologia al meglio e farci aiutare da essa? In questo periodo si sono attivate tante iniziative e tanti servizi a sostegno dello studio a distanza che possono esserci utili. Per esempio, la cooperativa La Strada ha attivato un servizio gratuito di sostegno allo studio per studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Sul loro sito, www.lastrada.it, ci sono tutte le informazioni necessarie per poter facilmente accedere ai loro servizi! Magari ti possono essere d'aiuto per qualunque dubbio! In bocca al lupo per la tua maturità.
    Avanti tutta e vento in poppa 😊😊😊

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